A qualcuno piace freddo!
In questi giorni i malanni dell’influenza ci stanno mettendo a dura prova in masseria.
Tra il virus gastrointestinale di Alice e la broncheolite di Alessandro questo nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi, menomale che in campagna si guarda sempre avanti.
Stiamo infatti già programmando le semine primaverili ed estive, che ci portano con la mente a stagioni migliori, profumate di basilico e al gusto di pomodoro: giallo, rosso, grande, piccolo, tondo, ovale non importa è lui il re dell’estate!
Ma non divaghiamo troppo, siamo ancora a febbraio, nel pieno dell’inverno e oltre al freddo possiamo ancora aspettarci una bella nevicata o sicuramente ancora parecchie gelate. Se è vero che le gelate sono deleterie per l’agricoltura è vero anche che ci sono ortaggi che non solo le sopportano bene, ma ne traggono giovamento!
Vogliamo citare a questo proposito una verdura che coltiviamo da due anni soltanto e ci da tanta soddisfazione: il cavolo nero!
La raccolta inizia generalmente proprio dopo la prima gelata invernale, perché grazie a questa diventa ancora più croccante e saporito.
Caratterizzato da foglie bitorzolute verde scuro, il cavolo nero è un vegetale ricchissimo di sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie, con importanti proprietà di prevenzione antitumorale. È ricco di sali minerali quali calcio, ferro e potassio, e vitamine A, C, E ed acido folico.
Per non disperderne le virtù curative e vitaminiche l’ideale è cuocerlo poco poi gustarlo così, semplice con olio evo e aglio in tegame oppure unirlo ad una zuppa, a fine cottura.
Le foglie per essere utilizzate vanno sfogliate ovvero private della nervatura centrale, poi possono essere tagliuzzate o meno prima di cucinarle.
Noi oggi lo consumiamo così: con mix di fagioli Verdolini e Bonapietra..
Buon appetito!